Una roccia calcarea bianca che riposa nel cuore più profondo del Parco Nazionale d’Abruzzo: il monte “Pietragentile”, che prende il nome proprio da questa pietra. Gentile perché malleabile e di facile lavorazione. Nei secoli diviene materiale d’eccellenza nella costruzione degli edifici storici abruzzesi.
Naturalmente porosa, oggi ne riscopriamo le proprietà capillari grazie alle quali diventa parte integrante della linea di Parco1923, imprigionandone l’essenza.
La ritroviamo nel tappo della candela, che cattura gli effluvi della cera calda e profumata, e nell’anello dell’eau de toilette che ad ogni utilizzo rimarrà impregnato del profumo, lasciando così indelebile il sapore di quei boschi secolari, come un ricordo da custodire nel tempo.
Una roccia calcarea bianca che riposa nel cuore più profondo del Parco Nazionale d’Abruzzo: il monte “Pietragentile”, che prende il nome proprio da questa pietra. Gentile perché malleabile e di facile lavorazione. Nei secoli diviene materiale d’eccellenza nella costruzione degli edifici storici abruzzesi.
Naturalmente porosa, oggi ne riscopriamo le proprietà capillari grazie alle quali diventa parte integrante della linea di Parco1923, imprigionandone l’essenza.
La ritroviamo nel tappo della candela, che cattura gli effluvi della cera calda e profumata, e nell’anello dell’eau de toilette che ad ogni utilizzo rimarrà impregnato del profumo, lasciando così indelebile il sapore di quei boschi secolari, come un ricordo da custodire nel tempo.
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