Linee guida per la progettazione della riqualificazione ambientale e per la definizione delle modalità di uso
L’area umida di Sterpaia costituisce, assieme alla confinante palude Orti-Bottagone, un sistema di aree palustri salmastre di interesse faunistico ambientale lungo il litorale di Piombino. Il parco, come si presenta oggi, è il risultato di una forte speculazione immobiliare sanata poi dal Comune con l’abbattimento di oltre 2000 costruzioni abusive e all’inclusione del Parco della Sterpaia nel sistema delle aree protette della Regione Toscana. L’obiettivo del progetto è ripristinare una identità dimenticata attraverso una naturalità diffusa, sviluppando un modello gestionale – partecipativo a basso impatto antropico. In particolare in questa prima fase è stata richiesta l’elaborazione di un quadro organico di indicazioni, collegata ad una prima zonizzazione, per quanto attiene gli interventi di riqualificazione ambientale e la definizione delle modalità d’uso di un territorio sottoposto in alcun periodo dell’anno ad un carico antropico molto elevato.
Committenza
Parchi Val di Cornia Spa
Gruppo di lavoro
Beatrice Lombardo, Claudio Resti, Maurizio Sibilla, Silvio Improta
Anno
2006